Dimagrire? Ecco la news del giorno!

I settimanali devono uscire tutte le settimane, altrimenti non si chiamerebbero così.
Gli argomenti, soprattutto per i periodici specializzati, sono sempre gli stessi.
Ciò crea delle difficoltà a chi scrive gli articoli.
Questo però non legittima le inesattezze.
Quando queste non sono volute, spesso sono il frutto della superficialità.
In più, per chi lega la sua attività al reddito, c’è anche la componente della seduzione: se voglio tenermi il cliente, forse, mi conviene assecondarlo.Partendo da questi assunti, a mio parere poco discutibili, mi trovo a dover fare delle osservazioni su questo articolo apparso su Vanity Fair: “Dimagrire, la dieta è di gran lunga più importante dell’esercizio”.
Siamo circondati da dispositivi che ci agevolano l’esistenza. Questo deriva dalla normale propensione degli esseri umani ad alleviare la fatica.
Il problema sta nel fatto che è diventato normale prendere l’ascensore per non fare due piani di scale, anche se in discesa, o intasare la città di veicoli piuttosto che fare due passi a piedi per raggiungere la propria destinazione.
Facilmente si obietta argomentando che il tempo è poco e gli impegni moltissimi.
Credo dipenda molto da ciò che riteniamo prioritario.
Non voglio certo indicare a nessuno la sua via, credo però che spesso dietro a tutto questo ci sia la pigrizia.
Viene quindi letto più volentieri un articolo che ti dice che devi fare solo metà dello sforzo, rispetto ad uno che non ti lascia scampo.
Senza fatica non c’è risultato.
Io la penso così.
Non solo dieta, ma tanto sudore!
L’articolo in oggetto cade in una evidente inesattezza.“Per la maggior parte delle persone – dice l’autore – il metabolismo basale, quello
che serve per tenerci in vita, costituisce fra il 60 e l’80% del dispendio energetico complessivo. Aumentare la massa muscolare, per esempio, tende a far salire questa
percentuale. Insomma, tenere in moto il corpo costituisce la fetta più grossa della
torta energetica. Poi, come abbiamo spiegato, c’è il 10% è legato all’assunzione di cibo
e alla digestione e dunque solo una quota fra il 10 e il 30% è legata al movimento in
senso stretto.”Sostiene che il metabolismo basale è artefice del consumo calorico, quindi del dimagrimento.
Vero.
Poi lo lega alla massa muscolare.
Bene.
Quindi salta un passaggio e conclude che se mangi meno dimagrisci.
Dimenticando che la massa magra può aumentare solo con l’esercizio fisico e che con il digiuno deperisce tragicamente.

Se mangi poco il tuo metabolismo rallenta e il tuo corpo perde peso, ma soprattutto perché “divora” la muscolatura.
La ragione sta nella facilità di accesso del sangue alle fibre muscolari irrorate da una  quantità di vasi sanguigni incredibilmente superiore a quella del tessuto adiposo.
In buona fine, se rinunciamo al cibo senza fare attività fisica perdiamo peso, ma in ragione di uno svuotamento del tessuto “nobile” e perdiamo forza, resistenza, vitalità e bellezza.
Le diete ipocaloriche fanno perdere peso velocemente ma indiscriminatamente, mentre un’alimentazione equilibrata, accompagnata da un aumento dello sforzo, dà risultati lenti ma permanenti.
Si perde grasso acquisendo muscoli che pesano.
La bilancia sembra muoversi più lentamente, ma le forme diventano più
armoniose e la nostra salute ci guadagna.

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